L’utilizzo della procedura di digitalizzazione del processo relativo ai certificati EUR1, EURMED e A.TR è diventata obbligatoria, limitatamente alla fase della richiesta, a partire dal 19 gennaio 2021.
Questo vuol dire che, a partire da quella data, tutti i certificati EUR1, EURMED e A.TR sono prodotti esclusivamente in formato pdf (elettronico e non modificabile) dalle dogane, pronti per essere stampati.
Verrebbe meno, quindi, una pratica piuttosto diffusa: quella di compilare o modificare manualmente alcuni dettagli prima della stampa. Ad esempio, la descrizione dei prodotti è richiesta in modo differente dalle singole Nazioni di destinazione, non essendo stata ancora standardizzata, o – prendendo come riferimento un’esportazione di scarpe – la dogana riporterebbe il numero totale di scarpe, mentre gli utenti sono abituati a leggere il peso totale delle stesse.
Se da un lato la digitalizzazione di questi certificati, quando sarà completa come previsto dalla fase di sperimentazione con la Svizzera ed estesa a tutti i paesi, consentirà un risparmio notevole di tempo e di carta, dall’altro attualmente presenta ancora delle difficoltà per molti utenti.
Il nostro software SoGeDo, progettato ad hoc per gestire al meglio le operazioni doganali di importazione, esportazione e transiti, semplifica notevolmente i problemi evidenziati in questa fase, consentendo agli utenti di modificare i dati proposti dalla dichiarazione doganale prima della stampa.
Proprio la stampa rappresenta un altro motivo di rallentamento per questa procedura obbligatoria dal 19 gennaio: esistono una dozzina di formati diversi di stampa prodotti dalle varie tipografie, e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha confermato, in un webinar dello scorso gennaio, che la stampa dei pdf resta libera, anche se gli utenti sono obbligati a riportare alcuni dati sul modello.
SoGeDo consente da sempre di adattare le stampe ai vari formati, impedendo così che alcuni valori fondamentali vengano stampati e/o letti in maniera incompleta o errata.
Ora stiamo apportando le modifiche per riportare sulle stampe le nuove informazioni come, ad esempio, il nuovo identificativo unico del certificato.
Siamo in una fase di evoluzione continua, quindi. Segnaliamo, infatti, una ulteriore proroga, almeno fino al 30 aprile 2021, per la validità della pre-vidimazione dei certificati, un’operazione grazie alla quale è possibile timbrare in anticipo più certificati: soluzione molto comoda per chi ha una sede lontano dalla dogana ed evita spostamenti per ogni singolo certificato.
Seguendo costantemente questi processi, noi di Euro Arpa stiamo raccogliendo le richieste dei nostri utenti per aggiornare il nostro software, affinché sia non solo allineato alle normative ma soddisfi anche le singole esigenze operative.
Qui il video dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.