Dal primo luglio entrano in vigore i sistemi OSS e IOSS per l’IVA sulle vendite a distanza

Dal primo luglio entrano in vigore i sistemi OSS e IOSS per l’IVA sulle vendite a distanza

Sta per entrare in vigore un’importante novità per quel che riguarda l’IVA per la vendita a distanza – rivolta quindi ad acquirenti privati – di beni e servizi intracomunitari: dal primo luglio, infatti, farà il suo esordio l’OSS (One Stop Shop), che sostituirà il MOSS, e sarà introdotto anche l’IOSS (Import OSS).

Cos’è e come registrarsi al sistema OSS?

Questo nuovo regime che sta per entrare in vigore prevede che, per vendite che superino la soglia di 10.000 euro all’anno, l’impresa italiana che effettui una vendita a distanza intracomunitaria dovrà applicare l’IVA del Paese dell’acquirente.

Per applicare questa regola è possibile seguire due strade:

  • Aprire una posizione IVA in tutti i Paesi dell’Unione Europea nei quali si effettuano delle vendite. Com’è facilmente intuibile, questa è una soluzione abbastanza scomoda.
  • Aderire al nuovo sistema OSS, uno “sportello unico” che comprende anche i servizi dedicati ai consumatori privati per la vendita a distanza intracomunitaria di beni.

Il nuovo sistema OSS, quindi, è un passo in avanti importantie nell’ambito della semplificazione dei processi di vendita intracomunitari.

Per iscriversi al regime “OSS non-UE” è sufficiente compilare un modulo presente nella sezione a libero accesso del sito dell’Agenzia delle Entrate, mentre per iscriversi al regime “OSS UE” è necessario utilizzare i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate.

Cos’è il regime IOSS?

Il regime IOSS (Import OSS) riguarda invece le vendite a distanza di beni importati, ossia quelle vendite di beni importati da Paesi terzi che arrivano in un Paese appartenente all’Unione Europea.

Tutte le operazioni di questo tipo possono essere gestite in tre modalità:

  • Con il nuovo regime speciale IOSS;
  • Con il regime della dichiarazione di importazione semplificata (art. 70.1 del DPR 633/1972)
  • Con il regime tradizionale (artt. 67 e ss. Del DPR 633/1972).

A questo proposito, il regime IOSS consente di centralizzare gli obblighi dichiarativi e di pagamento del tributo negli Stati che aderiscono al regime speciale. Ognuno di questi Stati sarà identificato da un apposito numero univoco (identificativo IOSS).

Ci sarà da valutare, adesso, anche l’impatto sui software gestionali.

Per consultare le note esplicative approfondite riguardo l’IVA sul commercio elettronico, compreso OSS e IOSS, è possibile consultare il pdf disponibile cliccando a questo link e l’ultimo Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate pubblicato il 25 giugno che individua gli uffici e le attività collegate ai due nuovi regimi speciali Iva cliccando a questo link.

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